domenica, 13 Ottobre, 2024
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PILLOLE UK: ESPORTARE PRODOTTI COMPOSTI DAL 2022

OBIETTIVI FONDAMENTALI
I riferimenti sotto riportati spiegano in sintesi processi e procedure di frontiera necessari per l’importazione di carne in Gran Bretagna (GB) dall’UE (Italia). Le fasi e i passaggi chiave si applicano all’importazione di vino in GB dagli Stati membri dell’UE
1° GENNAIO 2022
Saranno richieste le dichiarazioni d’importazione complete o l’uso di procedure semplificate (Simplified Customs Declarations Processes – “SCDP”, precedentemente note come “CFSP”) se autorizzate e pagamento delle tariffe pertinenti all’importazione.

Pre-notifica tramite l’IPAFFS per le importazioni in GB di prodotti di origine animale, sottoprodotti animali e alimenti ad alto rischio non di origine animale, insieme alla pre-notifica per piante e prodotti vegetali a basso rischio.
1° LUGLIO 2022
Certificati sanitari di esportazione presentati all’IPAFFS per le importazioni in GB di: • Animali vivi, prodotti di origine animale (POAO) e sottoprodotti di origine animale (SOA).

Dichiarazione sommaria di entrata (ENS – Entry Summary Declaration) Requisiti delle dichiarazioni di sicurezza richiesti per le importazioni in Gran Bretagna (GB). Certificati fitosanitari per prodotti vegetali a basso rischio e controlli fisici sulle merci SPS ai Posti Controllo Frontalieri (BCP).

Dal 1° gennaio 2022, i porti/terminali britannici che ricevono merci dall’UE potranno scegliere tra due modelli per il controllo doganale: il “deposito temporaneo” (che permette alle merci di essere immagazzinate per un massimo di 90 giorni in una struttura approvata dal governo prima che sia emessa una dichiarazione) o il nuovo modello “pre-lodgement” o pre-deposito (sviluppato come alternativa per le località di confine che non dispongono dello spazio e delle infrastrutture adeguate per operare un modello di deposito temporaneo).

ESEMPIO PRATICO
A= L’importatore (che riceve la merce) con sede in GB.
B= L’esportatore con sede in Italia vende petti di pollo disossati congelati ad A in GB da locali autorizzati nell’UE. “B” esporta verso la GB da un certo numero di anni
C= è il conducente dell’azienda di trasporti che “A” ha ingaggiato per trasportare i petti di pollo disossati congelati. “C” e l’azienda di trasporti hanno sede in Italia, trasporteranno il pollo in GB attraverso la rotta breve (da Calais/Coquelles a Dover/Folkestone).Autore: Salvatore Intiglietta
DAL 1 GENNAIO 2022
DAL PRIMO LUGLIO 2022

L’importatore fornisce dettagli sulla merce in arrivo (pre-notifiche) per mezzo dell’IPAFFS. L’importatore si assicura che la dichiarazione d’importazione del Regno Unito sia presentata prima del carico e l’esportatore rilascia la dichiarazione sommaria di uscita dall’UE (EXS) e la dichiarazione di esportazione dell’UE.
L’esportatore richiede il certificato sanitario per l’esportazione (EHC) assicurandosi che sia certificato dall’autorità competente pertinente.

L’esportatore invia all’importatore tramite e-mail una copia elettronica del Certificato sanitario di esportazione.
Il trasportatore entra in GB attraverso un punto d’ingresso stabilito e dotato di un posto di controllo frontaliero autorizzato (BCP). Anche l’azienda del trasportatore dovrà compilare una Dichiarazione sommaria di entrata (ENS) utilizzando S&S GB.
L’importatore in seguito riceverà i petti di pollo nei suoi locali in GB.

REGOLE DI ORIGINE
L’Accordo di commercio e cooperazione tra UE e Regno Unito consente l’importazione e l’esportazione senza dazi di alcuni prodotti UE e GB. Le Regole di origine nell’Accordo di commercio e cooperazione tra UE e Regno Unito garantiscono che solo le merci prodotte nel Regno Unito o nell’UE beneficino dell’accordo a tariffa zero. Se i commercianti non dimostrano di adempiere alle regole di origine del prodotto con la documentazione pertinente, non possono beneficiare delle tariffe zero concordate con l’UE(1).
Esempio pizza farcita
Prima di importare un prodotto, l’importatore deve controllare
Che le merci soddisfino le regole di origine. Dato che la pizza farcita è prodotta in Italia, in questo esempi, può chiedere una tariffa esente da dazi, ovvero non pagherà costi tariffari aggiuntivi per lo spostamento delle merci. È possibile controllare le tariffe per diversi prodotti (2). Il codice tariffario per la pizza al salame piccante surgelata è 1905908000.
sul sito GOV.UK the la pizza surgelata sia conforme alle regole sull’etichettatura e la commercializzazione del Regno Unito prima dell’esportazione dall’UE(3). Per prodotti come la pizza farcita è necessario indicare sull’etichetta, in inglese:
il Paese di origine
il nome dell’alimento
una data di scadenza o di consumo
tutte le avvertenze necessarie
informazioni sulla quantità netta
la natura, la quantità e il numero di confezioni dei prodotti composit
I prodotti compositi contengono entrambi i seguenti elementi:
prodotti trasformati di origine animale (POAO) per il consumo umano
prodotti vegetali come ingrediente principale, non solo aggiunti per aromatizzare o trattare. Se si vendono generi alimentari in Gran Bretagna (Inghilterra, Galles e Scozia), si devono anche includere il nome e l’indirizzo dell’azienda del Regno Unito o dell’UE responsabile delle informazioni sugli alimenti. Per maggiori informazioni sull’etichettatura e sull’imballaggio, fare clic qui. La maggior parte dei cambiamenti di etichettatura sono richiesti entro il 30 settembre 2022.
Tutte le merci che entrano in GB dovranno soddisfare i requisiti di sicurezza a partire dal 1° luglio 2022. I vettori hanno la responsabilità legale di garantire che le autorità doganali del Regno Unito ricevano informazioni di sicurezza prima dell’arrivo, mediante le Dichiarazioni sommarie di entrata (ENS) per le spedizioni che sono importate in GB. Il vettore è definito come “l’operatore del mezzo attivo di trasporto” quindi per le merci accompagnate, il vettore è responsabile della presentazione della ENS, e per le merci non accompagnate, è responsabile l’operatore del traghetto.

BIBLIOGRAFIA
1. https://www.gov.uk/guidance/check-your-goods-meet-the-rules-of-origin
2. trade-tariff.service.gov.uk/sections
3. https://www.gov.uk/food-labelling-and-packaging/food-labelling-what-you-must-show

A cura di Salvatore Intiglietta

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