domenica, 13 Ottobre, 2024
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TUTELARE IL MADE IN ITALY DI OLIO E ARANCE

In merito alla recente questione legata all’olio extravergine d’oliva italiano, uno dei prodotti d’eccellenza del nostro Paese, il Presidente del Cno – Consorzio Nazionale degli Olivicoltori – Gennaro Sicolo, in relazione ad accordi di filiera e modifiche proposte da altre organizzazioni, fa sapere che: “La gravità di questa iniziativa deriva dal fatto che alcune aziende, per logiche di profitto e di mercato anche legittime dal loro punto di vista, tentano di arrivare allo sdoganamento delle miscele di oli (italiano con comunitario ed extracomunitario), auspicata per anni e dal mondo della produzione sempre osteggiata”.
Corrado Martinangelo, in qualità di Presidente Nazionale di Agrocepi, propone al Mipaf in accordo con il MISE di convocare con la massima urgenza il “tavolo di filiera olio” per affrontare la problematica in tutti i suoi aspetti, salvaguardando il made italy e anche le attivita’ agro- industriali del settore, nonchè al fine di rinnovare il Piano nazionale olio approvato recentemente.
Agrocepi chiede, inoltre, di affrontare anche la problematica legata alla normativa sui succhi di arancia, il caso dell’etichettatura è stato esposto dal Presidente di Agrocepi Calabria, Cristian Vocaturi; la legge attuale, infatti, consente alla grande distribuzione di non rispettare la percentuale di succo imposto del 20%.
Agrocepi chiede al Mipaf di concordare con il Mise la convocazione di un incontro nazionale con le organizzazioni agricole e della parte industria per verificare possibili proposte di modifiche alla legge di settore. Per agrocepi senza pregiudizi il confronto tra parti agricole e dell’ industria agroalimentare resta l’ unico approccio per difendere le produzioni e la commercializzazione del made italy”

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