sabato, 10 Maggio, 2025
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Il bilancio del Macfrut 2025 di Rimini

Tre giorni di incontri, approfondimenti e opportunità.

Positiva la presenza di Agrocepi – Federazione Nazionale Agroalimentare al Macfrut 2025 di Rimini. Dalla presentazione dei risultati del contratto di filiera alle iniziative per sostenere l’agrifood europeo, fino alla centralità dell’educazione alimentare a sostegno della salute dei più giovani.

Abbiamo costruito eventi e confronti all’interno di una kermesse importante come Macfrut per dare il nostro contributo a sostegno di un comparto economico prezioso per l’Italia e per l’Europa”, spiega Corrado Martinangelo, presidente di Agrocepi. “Siamo molto soddisfatti e proseguiremo il lavoro sulla scia di quanto avviato”, aggiunge.

Fra le opportunità l’incontro con una delegazione dell’India, guidata da Manikrao Kokate ministro dell’Agricoltura dello Stato del Maharashtra, uno dei più popolosi del Paese con i suoi oltre cento milioni di abitanti. Obiettivo quello di creare sinergie con le imprese agricole italiane, creando opportunità di joint venture, valorizzando il know how italiano e creando nuove occasioni per l’export.

 

Importante la presenza allo stand di Agrocepi del governo italiano, rappresentato dal sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra. “Questo governo sta investendo tantissimo, non solo in risorse, ma anche culturalmente sul concetto di filiera. Stiamo facendo un lavoro per far sì che agricoltura, trasformazione, commercializzazione siano tutte unite insieme per poter creare maggiore valore a tutta la filiera, per creare maggiore produzione”, spiega il sottosegretario.

Tutto questo – prosegue La Pietra – è testimoniato anche dalle risorse che abbiamo impegnato nel bando dei contratti di filiera. Siamo partiti da 650 milioni, abbiamo integrato con altri 2 miliardi di euro, ma abbiamo visto che le aziende credono in questo sistema. Quindi noi stiamo puntando e collaborando al massimo con tutte le aziende perché sostenere tutto il sistema agricolo e agroalimentare tramite le filiere per noi diventa fondamentale, anche per rispondere alle speculazioni che molto spesso ci sono sulle materie prime agricole, ma anche per fare massa critica nei confronti della concorrenza, spesso sleale, da parte di tante aziende extra-europee”.

Agrocepi ha ospitato anche i vertici di Ismea: il presidente Livio Proietti e il direttore generale Sergio Marchi. “I contratti di filiera sono una risposta molto efficace – afferma Proietti – perché ovviamente l’aggregazione è la scommessa per tutto il nostro sistema agricolo e agroindustriale. Non si riesce a competere negli scenari europei e internazionali in genere se non si ha una dimensione ottimale. In questo dobbiamo dire che il grande successo che hanno avuto i contratti di filiera è una grande possibilità, una grande occasione che il sistema agricolo e agroindustriale italiano sicuramente è stato in grado di cogliere”.

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