“Il negoziato tra Usa ed UE si sarebbe attestato con tariffe del 15% per le produzioni Made in Italy nonché con un accordo su gas e investimenti (soprattutto armi) molto a favore degli Usa”.
Così il Presidente di Agrocepi, Corrado Martinangelo, che prosegue affermando che la chiusura del negoziato sembra frutto di compromessi molto a ribasso per l’ Europa con possibili ricadute economiche negative non solo per l’ Italia e anche per l’agroalimentare.
Martinangelo continua dicendo che pur ancora con degli approfondimenti da fare in particolare per i prodotti esentati dai dazi, “ci troviamo non più in una collaborazione rispettosa e paritaria tra Usa e UE ma in una sorta di sudditanza economica.”
“Data questa premessa è ancora più necessario un progetto di radicale innovazione che punti a costruire realmente gli Stati Uniti d’Europa, serve un Piano europeo di sostegno finanziario per i settori che saranno maggiormente colpiti dai dazi”.
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